Classificazione Del Mastino Tibetano nel 2021.
Il Tibetan Mastiff è un eccellente, misterioso ed antico cane orientale, nativo delle aree tibetane.
Un vero e proprio mito vivente.
Ormai da decenni si ammira e discute di varie tipologie a secondo della propria comprensione e del gusto soggettivo del mastino tibetano.
Oggi è diventata una razza abbastanza diffusa ed oggetto di attenzione per molti appassionati,allevatori e ahimè anche “cagnari”.
La spericolata riproduzione cieca di alcuni pseudo allevatori senza metodo nè etica professionale ha portato la razza verso una crisi identitaria senza precedenti, aumentando la confusione già presente in certa misura da sempre.
Emergono negli ultimi anni varie tipologie, dando vita a continui dibattiti.
Personalmente penso che sia doveroso guardare e giudicare il mastino tibetano in modo obiettivo ed equo.
Ogni allevatore ed appassionato dovrebbe mettere da parte i suoi pregiudizi ed i pensieri soggettivi, a volte fondati sull’egoismo o sull’unico obiettivo del business.
Occorrerebbe riflettere profondamente sulla direzione dello sviluppo e della riproduzione del mastino tibetano.
Per amore della razza, credo oggettivamente che l’attuale Tibetan Mastiff debba essere riclassificato ufficialmente in modo da facilitarne la conoscenza, l’allevamento, la selezione, una congrua conservazione e diffusione, ed allo stesso tempo evitare che si continui ad alimentare la confusione, che troppo spesso porta all’allontanamento dalla razza e favorisce truffe ai danni di neofiti.
Qui, vorrei parlare di alcune opinioni e conoscenze personali sulla classificazione dei mastini tibetani di ieri e oggi, basati su documenti storici che possiamo usare come testimonianza avendo comunque ben presente che in questo mondo tutto si è evoluto, che piaccia o meno, e di conseguenza prenderne atto e capire l’evoluzione.
Penso che il “mastino tibetano” abbia nel tempo sviluppato 4 tipologie:
1° mastino tibetano “nativo”.
2° “mastino tibetano “migliorato”.
3° mastino tibetano “ibrido”.
4° Il cane Tibetano.
Per elaborare i seguenti punti abbiamo bisogno di capire come prerequisiti i significati di alcuni concetti chiave.
1: Che cos’è una “razza autoctona”?
Il termine autoctono si riferisce a una razza che non è stata modificata artificialmente e che conserva pienamente le caratteristiche ambientali e biologiche del luogo di origine.
2: Cos’è una “razza migliorata”?
Il miglioramento consiste nell’ottimizzare la combinazione in base alle esigenze umane per ottenere i tratti della razza desiderati e migliorarla anche geneticamente .
3°Cos’è una “specie ibrida”?
L’incrocio, l’accoppiamento e la combinazione di diverse specie di razze canine per modificarne i tratti desiderati.
Attraverso la spiegazione seppur semplificate delle parole chiave come “nativo”, “migliorato” e “ibrido”, discuteremo in dettaglio la classificazione dei mastini tibetani oggi.
1)Mastino tibetano nativo:

Si tratta di un raro ed eccellente cane, nativo degli altipiani tibetani, Qinghai, Hequ, Shannan, Hongyuan, con diverse altitudini e differenti posizioni geografiche che nel tempo hanno formato le diverse caratteristiche del cane.
Ci sono mastini tibetani a pelo lungo, mastini tibetani a pelo medio e mastini tibetani a pelo corto che ancora oggi si possono trovare in ogni regione della Cina e del Tibet, ma indipendentemente dalla lunghezza del pelo, sono ben visibili tratti morfologici “forti” ed uniformi, che inducono a riconoscere il vero mastino tibetano, ben distinto da un semplice “cane tibetano”.
Detto questo, bisogna però sfatare alcuni ”falsi miti” e “false credenze “ diffuse ad arte grazie ai social.
A dispetto di ciò che si decanta, alcune linee native hanno con molta probabilità un patrimonio genetico non “fissato” sia dal punto di vista delle condizioni di salute, sia da quello della omogeneità morfologica e caratteriale della discendenza.
Nelle aree più remote del Tibet il pastore svolge una selezione limitata, alquanto discutibile per l’occidente in quanto è portato a scegliere tra le varie cucciolate il soggetto più portato dall’istinto naturale a fare la guardia, il carattere più deciso, quello più forte fisicamente, escludendo senza problemi il lato estetico.
Dunque, in questi casi, non è ritenuto tanto importante l’aspetto estetico quanto l’attitudine al lavoro della guardia.
Questa limitata “selezione” aiuta solo il pastore a continuare la propria attività con un buon cane ma non elimina un difetto di salute o estetico di origine genetica, né tantomeno preserva la razza nella sua integrità.
Quindi come saranno nel tempo i cuccioli prescelti? Saranno di prima scelta?
Ovviamente no.
La modalità di trasmissione ereditaria è determinata da numerosi geni e quindi è di tipo poligenico. Può essere trasmessa da un genitore ad un discendente anche se il genitore non presenta nessuna patologia perché portatore sano dei geni della malattia,infatti, non si esprime in tutti i soggetti geneticamente colpiti, ma solo in una parte di loro.
Il patrimonio genetico dei genitori può essere considerato libero da qualsiasi problema non solo quando essi stessi non ne sono colpiti, ma quand’anche tutti i loro fratelli, sorelle, nonni e zii NON sono risultati con problemi genetici.
Pertanto, per conoscere se un soggetto non è affetto da problemi di salute bisognerebbe conoscere il suo pool genetico, valutando quindi tutta la sua parentela e non solo il genitore,cosa praticamente impossibile da rintracciare nelle aree più sperdute del Tibet.
Stesso discorso vale per l’estetica, si può avere una bellissima coppia nativa ,ma come nascerà la prole di questi due fantastici Mastini?
Ci sarà un risultato certo?
Assolutamente no!
Nella maggior parte dei casi si possono notare cuccioli che non sono minimamente paragonabili con l’aspetto dei genitori.
Anzi, a ben guardare, la maggior parte delle volte sono di qualità scadente e si notano all’interno della stessa cucciolata varie strutture e vari colori che vanno dal bianco al crema,fulvo,canapa, anche con larghe macchie bianche su tutto il corpo.
Praticamente uno diverso dall’altro e questo è il primo sintomo di instabilità genetica facilmente verificabile da chiunque.

Detto ciò, possiamo analizzare il termine “Migliorato”, che per alcuni “personaggi facebookiani” coinciderebbe con il concetto di “mastino tibetano di linea cinese”, diventato dispregiativo a prescindere.
2) Mastino tibetano migliorato:

“Migliorato” in questo caso non è un termine dispregiativo perché miglioramento non vuol dire ibridazione.
Il Termine Migliorato implica da sempre il perseguire l’eccellenza mirata di selezione ed eliminazione di problemi genetici, sia per quanto riguarda l’aspetto, sia per quanto riguarda la salute, il tutto in una logica funzionale.
Il miglioramento si basa sulla combinazione di mastini tibetani di diverse regioni e diverse versioni pure di mastini tibetani. Con la tracciabilità dell’origine e la sua identificazione .
Questo tipo di mastino migliorato diventa, con un faticoso e responsabile lavoro di selezione, geneticamente più stabile nelle future generazioni e la qualità della prole è più omogenea ,di qualità,sia nell’aspetto che nei colori che nella salute.

Ricordiamo sempre che questo lavoro è stato GIA’ fatto da seri ed appassionati allevatori cinesi, (ma anche qualche occidentale), in oltre 40 anni di selezione scrupolosa e attenta.
Identificare, a prescindere, TUTTI gli allevatori cinesi come cagnari incompetenti, non è giusto e non corrisponde al vero.
Decine di anni fa alcuni allevatori cinesi sono partiti da cani nativi delle zone pastorali e da un patrimonio genetico estremamente instabile e sono riusciti ad ottenere risultati apprezzati in tutto il mondo dai veri appassionati ed intenditori della razza.
Dunque, invece di buttare a mare decine di anni di lavoro prezioso bollando gli allevatori cinesi tutti indistintamente ed immotivatamente come truffaldini e cagnari, bisognerebbe ringraziare la selezione cinese se ancora oggi possiamo ammirare degli esemplari di altissima qualità che portano nel loro bagaglio genetico un patrimonio raro e prezioso apprezzato in tutto il mondo
Non vorremmo che si tratti solo di denigrare gli altri per interessi personali perchè lo scopo di un allevatore è quello di migliorare sempre le proprie linea di sangue.
Certo, è difficile arrivare alla completa soddisfazione e a raggiungere l’obiettivo ma l’unica vera soddisfazione può essere il percorso duro e faticoso che si compie per preservare la razza e non certamente il lucro realizzato.
Quindi, cari allevatori, pseudo allevatori, allevatori amatoriali o cagnari, tutti voi state cercando di migliorare la vostra linea di sangue, si presuppone, ma nessuno si deve permettere di disprezzare il lavoro altrui bollandolo come “linea di sangue cinese”, a prescindere.
Di questo passo, ognuno potrà disprezzare il lavoro altrui con termini quali “linea Italiana”,”linea Francese”,Linea Americana,”Linea Taiwanese” ecc….senza motivo, se non quello di legittimare esclusivamente il proprio allevamento per scopi di lucro.
Approfondiremo “il miglioramento genetico” in altro articolo essendo un argomento molto tecnico e complesso.
3) Mastino tibetano incrociato (ibrido, sangue misto):
“Ibrido” è l’abbinamento di animali di specie diverse per produrre prole e ottenere i tratti richiesti e moderni attraverso incroci.
Il noto “mastino commerciale” o “moderno” è un tipico mastino ibrido.
Negli anni nel pieno del boom di questa razza in Cina sono accaduti eventi che hanno attirato l’attenzione giornalistica a livello mondiale.
Solo per citarne alcuni, Il mastino tibetano color nero ‘Yangtze River Number Two, venduto alla sua nuova proprietaria, Sig.ra Wang, che ha sborsato una cifra da capogiro circa di $ 500.000 USD .
La signora Wang, che possedeva già una femmina di mastino tibetano, ha dichiarato che ci sono voluti anni per trovare una razza (a dir suo) pura e che dovette andare sino alla provincia tibetana dello Qinghai per cercare il suo nuovo cane. Quando finalmente lo incontrò nella città di Yushu,sapeva che doveva averlo a prescindere dal costo, perché, come affermò succintamente questa milionaria cinese “L’oro ha un prezzo, ma questo mastino tibetano no”.
Aggiunse anche che questo cane così prezioso doveva essere accolto in modo speciale.
E’ così arrivato il giorno del trasferimento e ci fu ad accogliere il cane un corteo di 30 limousine, Mercedes e una folla di persone con striscioni e cori per celebrare l’arrivo; davvero una presentazione se vogliamo anche molto discutibile e molto appariscente in perfetto stile cinese.
Non possiamo non citare anche “Hong Dong”, un cane rosso venduto a un “RE DEL CARBONE” multimilionario cinese, il Sig. Lu Liang, che ha battuto il record precedente spendendo la modica cifra di 10 milioni di yuan, l’equivalente di circa 1,5 milioni di dollari.
Potrei citarne molti altri ma non voglio dilungarmi su questi tristi episodi.
Negli anni successivi, grazie a cinesi che distinguono bene l’odore dei soldi e annusano l’opportunità di farli, proprio in Cina si scatenò davvero un business pazzesco e molti si improvvisarono allevatori promuovendo una campagna di commercializzazione di questa razza senza precedenti.
Ovviamente di rimbalzo arrivò anche in tutte le parti del mondo facendo conoscere il mastino tibetano nelle sue varie tipologie, perlopiù create ad hoc per soddisfare le richieste di mercato, senza conoscere né badare minimamente alla genetica ed all’etica, accoppiando perfino cani in consanguineità stretta e arrivando al punto di iniettare sotto pelle il silicone per rendere più appariscente cuccioli o soggetti adulti per venderli a cifre più alte.
Round dopo round di propaganda alcuni speculatori unirono le forze con altri speculatori provenienti da tutto il Paese per organizzare mostre in varie province in modo che il valore del mastino tibetano raddoppiò dozzine di volte o anche più.
La manìa per i cani “pelosissimi” crebbe a dismisura ma in breve cadde insieme all’economia cinese.
Possedere un mastino tibetano era diventato ormai uno status symbol di ricchezza ma tutto durò solo alcuni anni. Intorno agli anni 2005 gli allevatori del Tibet, regione impoverita della Cina, saltarono sul business della mania del mastino, ma molti furono lasciati profondamente delusi.
Il Sig.Zhou Yi, il segretario generale dell’associazione dei mastini tibetani del Tibet, un’organizzazione sostenuta dal governo, ha dichiarato che solo quattro o cinque aziende sono riuscite a guadagnare più di 10 milioni di yuan durante il picco del boom.
Nel 2005, due terzi dei 3.000 centri di riproduzione dei Mastini in Tibet fallirono, con il commercio annuale di cani nel Tibet ,sceso da un picco di oltre 200 milioni di yuan a meno di 50 milioni di yuan nel 2008.
Molti di coloro che hanno acquistato questi cani hanno scoperto che erano del tutto inadatti a vivere in aree urbane della Cina e soprattutto in piccoli appartamenti , visto che la maggior parte si era improvvisata un allevatore.
Altri invece hanno deliberatamente allevato i cani per rendere la loro prole più “esotica”, che a sua volta ha prodotto molti cani con problemi di salute a causa di disturbi genetici morfologici (gambe che sembrano tubi,il pelo esageratamente lungo e uniforme su tutto il corpo arti compresi,occhi cadenti,labbra profonde ,giogaie accentuate).
Altri ancora iniettavano sostanze a base di silicone nei cuccioli per maggiorare l’aspetto e l’importanza (a loro dire) del cucciolo per venderlo più caro.
In poche parole un vero e proprio mostro tibetano creato solo per interesse del dio denaro, arrivando al degrado più totale ed al completo fallimento.
La maggioranza di questi improvvisati allevatori ritornò in Tibet e abbandonò i propri cani nelle praterie dell’altopiano tibetano liberi di girovagare in tutto il territorio aggredendo persone e animali selvatici, come la pecora nativa .
In effetti, il cosiddetto fenomeno di ibridazione lo si trova ovunque, come ad esempio: Tibetan Mastiff e Alaska, Tibetan Mastiff e Kanga, Tibetan Mastiff e Terranova, Tibetan Mastiff e Mastino Coreano, Tibetan Mastiff e Golden retrivier, e Tibetan Mastiff e Chow Chow.

Ci sono innumerevoli incroci di cani e persino un incrocio misto di una varietà di cani …, non importa e non capisco cosa vogliono fare e quali obiettivi vogliono raggiungere gli allevatori che sostengono l’ibridazione, ma sicuramente non è il lavoro giusto per preservare una razza antica .
Come scritto precedentemente, dopo il crollo del mercato del mastino tibetano,molti furono riportati in Tibet e abbandonati nelle praterie ,liberi di accoppiarsi con altri cani randagi e da qui nasce il nuovo business dall’anno 2015 circa, ma ancor peggio la nuova truffa di alta qualità, ben congegnata.
Persone senza scrupoli ma anche alcuni pastori tibetani 2.0 sostenuti da allevatori mediocri hanno riportato al pascolo o negli allevamenti questi cani abbandonati o la prole di questi cani (mastino tibetano x cane tibetano) iniziando così a riempirsi le tasche di yuan, facendo passare questi soggetti per “rustici”, “nativi” o “originali”, ponendo l’accento sulle differenze con i soggetti ibridati, eccessivi ed esagerati, al cospetto di questa nuova “opportunità” costituita da cani e non molossi “morigerati”, non eccessivi, non pelosissimi, non enormi.
4) Il cane Tibetano:
Cane Tibetano Cane Tibetano

Qual è la differenza tra il Mastino Tibetano e il cane tibetano?
Per approfondire questo discorso riassumo un’intervista fatta da un giornalista alla persona più autorevole , il Sig.Wu veterano che ha molti anni di esperienza nell’allevamento dei Mastini Tibetani.
Il Sig.Wu ha riso quando ha sentito la domanda e rispose:
“Questa è la domanda più difficile che la comunità dei mastini tibetani abbia sentito. Ci ho pensato a lungo. Non so come descrivere la differenza tra mastino tibetano e cane tibetano in un linguaggio conciso e accurato!
Il cane tibetano è anche conosciuto come “cane da erba” nelle aree tibetane.
Dal punto di vista delle caratteristiche dell’aspetto, la differenza dal mastino tibetano è che l’individuo è molto basso ,circa 65 cm al garrese o poco più , le ossa sono molto sottili,il muso si presenta lungo e fine e la personalità non è stabile come il mastino tibetano che dà quel senso di spiritualità, calmo e intelligente, che sa valutare le situazioni di pericolo, ma è molto più nevrotica, un cane pazzo!!“
“L’aspetto manca delle caratteristiche tipiche del mastino tibetano, che offusca l’ombra delle razze autoctone dell’entroterra.
Questo tipo di cane è facile da vedere nelle aree tibetane negli ultimi anni, svolge anche un ruolo importante nella custodia e protezione della proprietà dei pastori,spesso legati vicino alle “ tende nere”.
In effetti, la comprensione e la conoscenza di tutto questo, nella maggior parte delle persone è ancora molto limitata, acquistando così cani tibetani e non mastini .
Un allevatore può anche vantare di avere soggetti di razza pura e raccontare la sua gloriosa storia e le sue commoventi leggende, ma se quel soggetto non ha abbastanza caratteristiche che rispecchiano il vero Mastino Tibetano , bisognerebbe informarsi meglio, fingere ma non acquistare.
Il riconoscimento richiede un minimo di conoscenza ed esperienza e solo dopo essersi accuratamente informati e visto molti mastini tibetani, si può comprendere la verità sulla razza.
Non so dire se le opinioni del Signor Wu siano le più autorevoli ma in larga misura rappresenta una conoscenza ed esperienza ben diffusa nel mondo dei mastini in oriente.
Come dice il proverbio: il benevolo vede la benevolenza, il saggio vede la saggezza e il cagnaro vede solo il business.
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